"Tuttavia non credo che questo orribile silenzio della nostra epoca durerà a lungo, sebbene ritenga che al momento aumenterà. Che farsa la moderna larghezza di vedute! Nella moderna civiltà, libertà di parola significa in pratica che si può parlare solo di cose senza importanza. Non dobbiamo parlare di religione, perché è illiberale; non dobbiamo parlare di pane e formaggio, perché vuol dire parlare di negozi; non dobbiamo parlare della morte, perché è deprimente; non dobbiamo parlare della nascita, perché è indelicato. Non può durare. Qualcosa sopravvenga a infrangere questa strana indifferenza, questo strano egoismo sognante, questa strana solitudine di una folla di milioni di persone. Qualcosa deve interrompere tutto ciò. Perché non voi ed io?" Il Napoleone di Notting Hill di G.K.Chesterton

venerdì 6 giugno 2014

Grazie di cuore, ora si torna al lavoro

Grazie a tutti per la fiducia. L'impegno è ora quello di lavorare umilmente per il bene di tutta la nostra comunità locale
Mi è parso opportuno lasciare passare qualche tempo dalle elezioni per formulare alcune riflessioni in merito. Era infatti necessario, a mio avviso, lasciare sfogare gli ultimi ardori della campagna elettorale e far decantare gli animi prima di per poter ragionare serenamente sul futuro del nostro paese.
Innanzitutto ringrazio tutte le persone che domenica 25 maggio si sono recate a votare, la democrazia si basa infatti sulla partecipazione e nell’espressione del voto trova il suo più alto momento. Ringrazio poi le 2291 persone che ci hanno votato e in particolare le 95 persone che mi hanno accordato la loro fiducia. Abbiamo 2291 per non deludervi
La vittoria elettorale della lista “Per Lonate” è assolutamente importante, perché conseguita in un momento politico a noi avverso (la grande vittoria del PD di Renzi alle europee) e in condizioni assolutamente non semplici. L’aver strappato la vittoria per circa 180 voti è dunque una grande soddisfazione e al contempo una grande responsabilità.
Chiusa però la campagna elettorale con i suoi molti impeti siamo tutti chiamati ora a fare un po’ di silenzio (anche sui social network). Questo non perché si voglia negare il diritto a qualcuno di esprimersi, ma perché credo sia necessario trovare un giusto tempo per riflettere su quanto accaduto, perdonare eventuali torti subiti e riporre al centro ciò che veramente conta.
Dalle elezioni si leva forte la richiesta per il ritorno della Politica. Politica concepita come umile servizio al prossimo. Oltre dunque le differenti visioni politiche siamo tutti chiamati ad impegnarci per ciò che ha davvero importanza: il bene della nostra comunità locale. Superando i personalismi, le idee differenti e i particolarismi siamo tutti chiamati a lavorare per tentare di costruire una Lonate, una S.Antonino e una Tornavento migliori.
Ciò sarà possibile grazie al confronto (a volte magari anche acceso) tra maggioranza e opposizione e soprattutto dal continuo dialogo con la nostra popolazione. La speranza è che in particolare sui temi di maggiore interesse per la nostra comunità locale si riesca ad uscire dai rigidi schemi che vedono contrapposti le forze politiche per cercare convergenze più ampie, come già avvenuto in passato. 
Come avevo già affermato 5 anni fa
“Lonate non può cadere sotto il peso delle divisioni politiche”

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